Chiesa di San Pietro

Eretta intorno al 1225/1250 d.c., dai Pisani ”risalente al XIII° secolo,   circa 750 anni fa” con una bella facciata in stile Romanico ed un interno povero.

Originariamente l’interno della chiesa era di terracotta e lastre di granito calcareo. L’altare era interamente di granito con le scale laterali “dove venivano deposte le candele”. Nelle nicchie c’erano le statue dei Santi: San Pietro era posto in alto dentro una vetrina chiusa a chiave, e dietro la porta c’erano Cosimo e Damiano due fratelli diventati Santi. San Antonio era dove ora c’e la vasca, nelle altre nicchie c’erano “San Luigi Gonzaga” e San Pasquale posto nella nicchia sopra la porta piccola. Al centro della stanza c’era la statua della Madonna “l’Assunzione” deposta dentro una vetrina, sopra un lettino di legno con dei fiori intagliati. In ogni lato del lettino c’era un Angelo. La vergine sembrava addormentata e pareva che gli Angeli la stessero portando verso il paradiso per l’Assunzione. Aveva un vestito di raso, un giglio bianco nella mano e ai piedi portava un paio di sandali d’argento. Il pavimento della chiesa era tutto lastricato di pietre “come le strade Romane”. Durante la messa che era tutta in latino, il Sacerdote dava le spalle ai fedeli, “perchè non si poteva vedere il sacerdote celebrare la messa”.

Tombe dei Giganti

Sono monumenti funerari costituiti da sepolture collettive appartenenti all’età nuragica, edificati mediante dei monoliti di pietra e di grandi dimensioni conficcati nella terra. Il nome “tomba dei giganti” deriva dal fatto che la tradizione popolare sarda le definì nel corso dei secoli domu ‘e s’orcu (casa dell’orco), poichè si pensava che il grande quantitativo di ossa rinvenute al loro interno fossero i resti dei banchetti di un gigante.Nel territorio di Villa San Pietro ne sono riconosciuti almeno tre siti: “Su Cuccumeu”, “Perda e’ accuzzai”, “Su Lilloni”.